SilmaCauthon, 9/22/2010 12:41 PM:
...o forse nn amava particolarmente Perrin. Secondo me se avesse messo un impegno maggiore nei suoi pov, sarebbero risultati altrettanto belli degli altri due contadinotti.
Per quanto riguarda i nemici...
secondo me invece sono fin troppo scoperti. Mi spiego meglio, all'inizio della saga si parla dei Trolloc e dei Fade come creature di cui avere una paura matta (ricordano Orchi e Nazgul Tolkieniani, che sono mille volte più spaventosi), ma dopo poco questi esseri, a forza di incontrartli e scontrarsi cn loro, vengono relegate a creaturine che batterebbe anche un bambino. Lo stesso vale x i Reietti. L'errore di RJ è stato nel creare un mito spaventoso attorno a questi personaggi che si scontra notevolmente con la realtà. Ora, capisco che in parte sia voluto, xché in fondo i Reietti sono solo uomini col Potere come Rand o le Aes Sedai (solo un tantino più vecchi), ma secondo me è cmq gestito male, tocca addirittura la comicità, se nn peggio!...
Secondo me la vera storyline di Perrin e` appena iniziata - scommetto che Egwene e Perrin avrenno il compito di far rifiorire il mondo dopo Tarmon Gaidon.
OT Sto rileggendo (veramente riascoltando) TLoTR - e ovviamente non sono d'accordo. I cattivi non umani di Tolkien sono i cattivi meno cattivi che abbia visto - giusto nel primo libro spaventano gli Hobbit, per il resto incombono minacciosi e basta.
Concordo che e` voluto, anzi sono due dei temi centrali della serie 1) la storia nel tempo si deforma, e
2) come gia` detto da altri e da me, la banalita` del male.
Ancora OT ecco un paragone interessante tre RJ e JRRT - come sono diversi la natura e gli effetti della conoscenza nelle due serie - gli elfi che ricordano tutto perfettamente, ma sanno solo piu' preservare; le aes sedai che hanno perso quasi tutta la conoscenza, ma stanno rinascendo. Da un lato bellezza cristallizzata (morta), dall'altro il seme che muore e rigermina.
- The best days are still to come - B. Sanderson -