Libro XII Cap 50 - Vene d'oro

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Pagine: 1, 2, [3]
nihilim
00giovedì 11 novembre 2010 22:11
Una sola cosa riguardo questo capitolo dopo la rilettura: l'unico appunto che mi sento di fare a BS è che il passaggio in una riga da "Perché non distruggere tutto" a "Per avere una seconda possibilità", considerando che LTT e Rand sono sempre stati la stessa persona, poteva essere scritto in maniera più raffinata.
Forse con più tempo BS avrebbe potuto dare un passaggio tra i due stati d'animo meno "brusco".
...certo sto cercando il pelo nell'uovo...




nihilim
Standing
00giovedì 25 novembre 2010 10:47
Re:
nihilim, 11/11/2010 22.11:

Una sola cosa riguardo questo capitolo dopo la rilettura: l'unico appunto che mi sento di fare a BS è che il passaggio in una riga da "Perché non distruggere tutto" a "Per avere una seconda possibilità", considerando che LTT e Rand sono sempre stati la stessa persona, poteva essere scritto in maniera più raffinata.
Forse con più tempo BS avrebbe potuto dare un passaggio tra i due stati d'animo meno "brusco".
...certo sto cercando il pelo nell'uovo...




nihilim



invece credo che hai centrato un gran punto dolente che ha fatto storcere non poco il naso anche a me. Il capitolo è giustamente intenso quasi amletico e molto suggestivo nella prima parte e nelle sue premesse. E mi sembra ben in "continuity" con tutto. In fin dei conti è dalla scomparsa di Moraine che Rand non è più eterodiretto: cioè si è emancipato e decide e affronta gli avvenimenti da solo contrastando chi cerca di controllarlo (quindi è coerente che trovi forza e risporse dal dialogo interiore). Cosi pure la discesa all'auto/omnidistruzione se vogliamo è iniziata dopo l'evento cruciale dei pozzi di Dumai.. quando è cominciato il processo di disumanizzazione emotiva..
Però, proprio non mi piace che 'ste lunghe parabole e, difatti, l'ultima trasformazione di Rand nel DR (con l'accettazione del ruolo, dell'essenza e delle memorie del drago) sia risolta in poche righe e poco conflittuali


nihilim
00giovedì 25 novembre 2010 13:23
In realtà il passaggio è inizato nel capitolo in cui rand era ad Ebou Dar, ma il vero appunto che sollevo è su quelle due righe...

Ripeto, è cercare il difetto a tutti i costi...



nihilim
Someshta The Green Man
00giovedì 30 dicembre 2010 12:35
Semplicemente fantastico!!!
Ermetico, immaginifico, metaforico, esistenziale. Molto jordaniano davvero (è un pregio, quindi ben venga...[SM=x494541])
Rand raggiunge una nuova consapevolezza di Drago Rinato, e forse è proprio questa la sua rinascita, con il ritorno delle due personalità in una sola, come si rende allora conto che è sempre stato. Riconoscendolo, la voce sparisce. O almeno non è più sdoppiata nella sua testa perchè è, ed è sempre stata, la sua!
Geniale! Le profezie possono essersi davvero realizzate. Magari verrà chiarito meglio in futuro.
D'altronde, parlando con Tam (che peraltro dicendo quello che ha detto riaffiora nella mente di Rand proprio nel momento del bisogno) dice che il vecchio Rand è morto. Ma poi lui ritorna quello che era. Torna ad emozionarsi.
In questo capitolo dice che quando riapre gli occhi 'torna alla vita'. Torna il Rand che è sempre stato, allora, e torna a ridere.
Poi ci sta che quando arriva alla conclusione dei suoi pensieri sembra che sia un passo un po' lungo o un volo ardito, ma avviene con la forza e l'ineluttabilità di un'intuizione che si fa concreta e gli fa rileggere quanto detto e fatto (e da fare) dopo tanto e tanto riflettere su di sè, tra luoghi simbolici e profezie e dopo aver fatto quasi un gran casino con il Potere.
Ma il Choedan Kal è esploso! [SM=x494544]
Bello, bello, bello!!!
[SM=x494581]
nihilim
00giovedì 30 dicembre 2010 12:45
Re:
Someshta The Green Man, 30/12/2010 12.35:


Ma il Choedan Kal è esploso!









nihilim
Someshta The Green Man
00giovedì 30 dicembre 2010 12:52
Me ne ero accorto. Semplicemente ho fatto un salto sulla poltrona. Non me l'aspettavo...
Meglio quello che il mondo stesso o il Disegno! [SM=x494540]
fedepasche
00giovedì 30 dicembre 2010 16:47
Re:
Someshta The Green Man, 30/12/2010 12.52:

Me ne ero accorto. Semplicemente ho fatto un salto sulla poltrona. Non me l'aspettavo...
Meglio quello che il mondo stesso o il Disegno! [SM=x494540]



Neanche io me l'aspettavo. Un'arma così potente come il Choedan Kal fuori dalla scena finale degli ultimi libri. A pensarci bene però Lews Therin ha sempre detto che era un'arma troppo terribile e potente quindi in un certo senso sono più tranquillo ora che so che è distrutto. Comunque resta sempre Callandor che proprio schifo non fa (vedi libro VII)... [SM=x494641]
Matrim7
00domenica 23 gennaio 2011 08:19
Magnifico. Che altro si può dire di un capitolo del genere!?
Dal momento in cui LTT parla con la voce sana, fino al momento in cui Rand scoppia a ridere, piangevo come un idiota! E' stato veramente commovente per me, e non è cosa di tutti i giorni piangere leggendo un libro..
-kay-
00domenica 23 gennaio 2011 14:54
in realtà, come ti diceva Nihilim nei commenti finali, LTT e Rand sono sempre stati la stessa cosa, solo che Rand aveva finora rifiutato e respinto questa sua parte di personalità e l'aveva trattata come una cosa separata... ora finalmente sono un tutt'uno armonico... e ne vedremo delle belle
fedepasche
00domenica 23 gennaio 2011 22:18
Re:
Matrim7, 23/01/2011 8.19:

E' stato veramente commovente per me, e non è cosa di tutti i giorni piangere leggendo un libro..



Beh, per me capita spesso in tutti i libri di WOT... [SM=x494552] [SM=x494552] [SM=x494552] [SM=x494552]


Giovane Toro
00giovedì 27 gennaio 2011 15:31
Letto. Ho pianto come un bambino.
nihilim
00giovedì 27 gennaio 2011 15:33
Ma come era stato tradotto Veins of gold quando viene pronunciato da Avy nel 9, dopo il legame con Rand?



nihilim
Someshta The Green Man
00giovedì 27 gennaio 2011 15:42
Venature dorate... [SM=x494543]
nihilim
00giovedì 27 gennaio 2011 17:22
Svista di Darak? [SM=x494529]




nihlim
Shaidar
00venerdì 25 febbraio 2011 01:46
Agli inferi e ritorno...sinceramente anche io mi apettavo che Rand riprendesse il controllo da sè, l'unica che si preoccupa di Ltt è Nyn oltre a Min e solo dopo le rivelazioni di Semirhage in Kod, per cui non vedo una via più coerente di vincere quest lotta interiore e insieme decisiva per le sorti dl mondo se non da sè,, arrivando a un palmo dall'apocalisse per riscopirsi vivo...tutto molto...escatologico, capitolo chiave dell saga intera e drammatico e toccante come nessun altro.

prima la persona più cara al mondo, poi i nemici senza volto e popolazioni anonime e indifese, infine la creazione stessa: tutti appesi al filo della sua volontà, salvati in extremis...in questi capitoli Rand resiste alla tentazione di uccidere tutto ciò per cui lotta ed esiste, e per questo raggiunge la consapevolezza del suo essere e lo accetta, rinascendo appunto. Non sono d'accordo sul fatto che non sia un climax, anzi sono proprio quegli incontri in sequenza ( e chi li ha propiziati nel caso di Tam) a portare Rand verso l'esplosione risolutiva, dirett dentro invece che fuori, e non poteva essere altimenti.

Picco assoluto.
Mercutia
00mercoledì 24 agosto 2011 14:09
Shaidar, 25/02/2011 01.46:

Picco assoluto.



Decisamente!
Avrei solo voluto che fosse un unico capitolo col capitolo precedente
Incanalatore
00venerdì 27 aprile 2012 01:23
Re:
Mercutia, 24/08/2011 14.09:



Decisamente!
Avrei solo voluto che fosse un unico capitolo col capitolo precedente




Sono più che d'accordo. Davvero un capitolo profondissimo soprattutto se legato al precedente, magnifico!
Da brividi.
E non lo sarebbe stato se per 2 libri Jordan e ora Sanderson non avessero fatto sprofondare Rand fino all'abisso.
Non ne potevo più di questa parabola ma ne valeva la pena.

Anche se...

Rimangono le ferite, rimane il vero potere che ha toccato, rimane Ishamael. Insomma non sarà facile.
Altra cosa che ha aiutato è la consapevolezza che privarsi di emozioni è stato un tentativo fallimentare.

Anche se...


Tutti tranne pochissimi offriranno lui aiuto e vero appoggio. Amicizia soprattutto. Il DR avrà amori ma di amicizie proprio 0
Verrà ricordato solo per tutto quanto di negativo è avvenuto
nihilim
00martedì 1 maggio 2012 15:07
In realtà Mat e Prrin, anche se non lo vedono più con gli stessi occhi, sono ancora terribilmente legati a lui (vedi Mat con Tuon, che si accorge della sua fedeltà, e
spoiler libro 13
)



nihilim
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