Raimond E. Feist

No, caro Franki, anch'io ammetto che la sbronza è stata un bel momento , il fatto è che non bastano dieci pagine a giustificarne 700 .
Ammetto che però le prime 100 de "L'incantesimo di Silverthorn" fanno ben sperare ...

...a proposito ...

... SPOILER "L'INCANTESIMO DI SILVERTHORN" ...














...Gli Zombies !?!?!?!?!?!?!?!?!?!?...













...FINE SPOILER .

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Scritto da: DragoRinato 04/03/2005 15.50
continuate a parlare bene di feist... io sono abbastanza ignorante su di lui... chi è che mi fa una carrellata delle sue opere senza troppi spoiler possibilmente?

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Da quel che ho capito, in italiano ci sono:

"La saga di Riftwar", divisa in tre volumi, ovvero
-Il signore della magia
-L'incantesimo di Silverthorn
-Scontro a Sethanon
Strutturata alla maniera della trilogia di Shannara, che appunto è una trilogia in cui si trova un filo conduttore, ma ogni libro può essere letto singolarmente

Una nuova saga appena cominciata, di cui ci sono già tutti e 5 i libri in inglese, ma siamo solo ai primi 2 in Italia, ovvero
-L'artiglio del falco d'argento
-Il signore delle volpi

Ci dovrebbero essere altre opere che però non conosco, ad ogni modo, per migliori informazioni, credo che la più esperta nel campo sia l'amata Amyrlin, Gwenny

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Scritto da: Rockoccodrillo 04/03/2005 19.15
Da quel che ho capito, in italiano ci sono:

"La saga di Riftwar", divisa in tre volumi, ovvero
-Il signore della magia
-L'incantesimo di Silverthorn
-Scontro a Sethanon
Strutturata alla maniera della trilogia di Shannara, che appunto è una trilogia in cui si trova un filo conduttore, ma ogni libro può essere letto singolarmente

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non mi fare paragoni con Brooks che mi fai scappare tutta la fantasia (scusate ma è una mia deformazione mentale) ci sono miliardi di altri libri che hanno un filo conduttore ma possono essere letti singolarmente...

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Ci dovrebbero essere altre opere che però non conosco, ad ogni modo, per migliori informazioni, credo che la più esperta nel campo sia l'amata Amyrlin, Gwenny

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Allora attendo impaziente l'intervento di Gwenny

silverthorne e setahnon pur essendo il primo vagamente autoconclusivo, vanno letti insieme per sapere come va a finire.


della saga del conclave delle ombre non mi pare siano usciti già tutti e cinque....mi pare siano unsciti i primi tre per ora.

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Scritto da: Rockoccodrillo 04/03/2005 19.15

...l'amata Amyrlin, Gwenny

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Allora, l'elenco completo, a quel che mi risulta, è:

Riftwar Saga la prima da leggere

Il Signore della Magia
L'incantesimo di Silverthorn
Scontro a Sethanon


Empire Trilogy prerequisiti: aver letto la Riftwar saga, non essenziale nella "Storia" principale.

Daughter of the Empire
Servant of the Empire
Mistress of the Empire

Krondor's Sons prerequisiti: aver letto la Riftwar saga

Prince of the Blood
The Kings Buccaneer

Serpentwar Saga prerequisiti: aver letto Krondor's Sons

Shadow of a Dark Queen
Rise of a Merchant Prince
Rage of a Demon King
Shards of a Broken Crown


Riftwar Legacy prerequisiti: aver letto la Riftwar saga, non essenziale nella "Storia" principale.

Krondor the Betrayal
Krondor the Assassins
Krondor Tear of the Gods
Krondor: The Crawler
Krondor: The Dark Mage


Legends of the Riftwar libri indipendenti. prerequisiti: aver letto la Riftwar saga

Honoured Enemy
Murder in LaMut
Jimmy the Hand

Conclave of the Shadows prerequisiti: aver letto la Serpentwar saga (cosa non possibile in italiano... )

L'artiglio del Falco d'argento
Il re delle Volpi
Exiles Return
The Dark Empire
Magician's Sons


I commenti a fianco dei titoli dei vari "mini-cicli" non sono miei, ma li ho trovati in un sito su Feist che dava l'esatta cronologia da seguire.

I titoli scritti in corsivo devono essere ancora pubblicati in lingua originale.

Al momento la Nord sta finendo di ripubblicare la Riftwar-saga e sta pubblicando quella del Conclave delle Ombre. Su quelle che ci sono nel mezzo... mistero!

grazie per la bibliografia, ma mi piacerebbe sentire dalla vostra viva voce qualche piccola anticipazione, un introduzione senza troppi spoiler

Sono passato dopo "Il signore della magia" a "L'incantesimo di Silvethorn", e da ieri a "Scontro a Sethanon".
Prima di tutto, una considerazione d'ordine generale: devo ricredermi, le quattro stelle se le potrebbe meritare, ma è molto merito del secondo e del terzo libro, decisamente più "fluidi" del primo capitolo della saga.
Inoltre:

SPOILERISSIMO "SCONTRO A SETHANON"













Ho appena letto di Pug che torna sull'isola di Macros, e si sta aprendo una mostruosa possibilità:Macros altri non sarebbe che Pug, e Kelewan nient'altro che Midkemia nel futuro. La prima decisamente più probabile della seconda, che anzi è debolissima. Ma se così sarà, lasciatemi dire che le quattro stellette se le merita tutte, anzi, quasi quasi gliene darei cinque





















FINE SPOILERISSIMO

scontro a sethanon è uscito oppure l'hai preso in biblioteca?

Biblio, edizione Nord falsa-rilegata. In nuova edizione ho visto solo "Il signore della magia"

c'è pure silverthorn...

Ok, finita! E' sconvolgente come la saga migliori dal primo libro rispetto ai successivi. "Scontro a Sethanon" ha concluso diciamo "la secnda parte" della saga, e mi ha convinto. Confermo le quattro stellette di FM. Idee originali, varianti sul tema, descrizioni fantastiche fantastiche ( ci metterete un attimo, ma poi la capite ), concitato, emozionante, ritmato, e soprattutto non forzoso ( cosa che invece macchia le prime 400/500 pagine de "Il signore della magia" ).

la ristampa di scontro a sethanon dovrebbe essere disponibile nelle librerie !

Scontro a Sethanon nel complesso mi è piaciuto anche se alcuni aspetti mi hanno lasciato un po' perplesso.
Tra i punti di forza credo sia da citare innanzitutto la caratterizzazione dei personaggi. Con i suoi precedenti romanzi Feist ci aveva già dato prova di questa sua capacità e in questo terzo ed ultimo volume della saga della fenditura non si smentisce. Non me ne viene in mente uno che non sia ben fatto, e tra tutti ho preferito la figura di Guy, una vera a propria apoteosi del realismo.
Anche la coralità dell'azione mi ha colpito. Non abbiamo un eroe singolo che sbaraglia il nemico bensì un gruppo di personaggi che lavorano insieme, ciascuno completando le lacune degli altri; se dovessi dire chi è il vero ed unico protagonista avrei grosse difficoltà. Un po' meno ben fatta del solito è la descrizione del background di midkemia ma la cosa trova la sua spiegazione nel fatto che si tratta del terzo volume che si svolge nel medesimo mondo con quasi gli stessi personaggi. D'altro canto l'autore si produce in una teogonia-cosmogonia di grande bellezza che compensa la lieve mancanza di cui sopra. Anche la descrizione della natura del cattivone di turno poi, ha incontrato decisamente i miei gusti. Infine l'assedio di armengar non è certamente bello come quello di dros delnoch, ma è molto ben descritto ed originale.
Le note negative sono solo un paio ma secondo me pesano molto sul libro. Per tre quarti della vicenda i personaggi son divisi in due gruppi; mentre le attività di quello di arutha sono molto coinvolgenti, ho trovato quelle di pug e tomas che scorrazzano per i mondi a cavallo di drago un po' lente e noiose. In più per la prima volta Feist accantona quasi del tutto l'aspetto romanzo di formazione, elemento che, fortemente presente negli altri due volumi, contribuiva a nobilitare e a rendere originale un fantasy che di suo tende ad essere invece vincolato strettamente a canoni tradizionali.
Per quel che mi riguarda quindi, ritengo il sdm migliore del complesso incantesimo di silverthorn + scontro a sethanon, ma suggerisco cmq la lettura di tutta questa trilogia che sarà in grado di farvi passare un sacco di ore piacevoli.

S'informa il gentile sig. Frankifol, e chiunque fosse immerso nella medesima attesa, che l'altro giorno ho visto in libreria "Scontro a Sethanon", nella nuova edizione Nord rilegata come Dio comanda.

mica l'ho capito sto post....l'ho letto mesi fa scontro a sethanon...e proprio l'edizione di cui parli tu, roccko...

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Scritto da: frankifol 10/03/2005 1.03
scontro a sethanon è uscito oppure l'hai preso in biblioteca?

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Era solo per dimostrare a me stesso che non mi sono ancora fuso il cervello...

Finito oggi il Signore della Magia e il giudizio finale e' sicuramente positivo, non a livello della ruota del tempo ,ma sulla scala di 5 stelline 3o4 sele merita tutte. I personaggi sono nel complesso tutti ben caratterizzati , il ritmo sempre buono e ricco di azione ,magari le descrizione dei luoghi sono un po' brevi ,ma riescono lo stesso a trasmettere l'atmosfera nella quale agiscono i personaggi ,certo c'è il rischio di trovare un pò troppe similitudini con altri libri soprattutto con il SDA pero' alcune sono inevitabili (e' ovvio che riguardo ai nani appena si parla di attraversare una miniera ritorna in mente Moria ,ma poi ci sono anche molte differenze) e la maggior parte sono comunque rielaborate con originalità.Come difetti principali ci sono alcune situazioni e personaggi che potevano essere sviluppati meglio ,ma del resto questo avrebbe rischiesto molte altre pagine.
Andando su cose piu spoilerose..


Spoiler Signore della Magia









Mi e' piaciuta la prospettiva temporale che copre svariati anni in poche pagine, in effetti non e' cosa da poco riuscire in 720 pagine a descrivere due regni e culture molto diverse, le popolazioni di entrambi e parte del sistema politico, e una campagna di guerra su piu'fronti. Magari mi aspettavo di piu' riguardo i cambiamenti che avvengono su Kelewan che in fin dei conti si esauriscono con l'azione spettacolare di pug, e ho trovato un po' eccessiva la figura di Macros che sembra quasi onnipotente.
Molto bella invece la rievocazione della storia dei Valheru e del loro potere, che pero' come conseguenza generava aspettative su Tomas solo in parte corrisposte.
E fra le altre cose buono anche il fatto di trovarsi di fronte un "nemico" nuovo e originale ,diverso dai classici orchetti e elfi corrotti ovvero il male totale ,anche se all'inizio l'idea dell'invasione aliena mi aveva lasciato un po' perplesso ,proseguendo la lettura mi e' sembrata ben giustificata e integrata.







Fine spoiler

Ho finito adesso di leggere il secondo e il terzo libro della riftwar e il mio giudizio e'sicuramente positivo sono due bei libri che si mantengono sullo stesso livello del Signore della magia confermandone il lati positivi e rispondendo a molte domande che erano rimaste in sospeso nel primo libro e chiarendo punti che apparivano privi di spiegazione.
Invece una volta finita, la trilogia appare davvero come un'opera completa in cui molti pezzi vanno lentamente al loro posto ; magari si puo' dire che questi due libri potevano benissimo costituire un libro unico sia come trama che come lunghezza a fare da gemello del primo : il signore della magia ha 720 pagine circa mentre l'incantesimo di Silverthorn e Scontro a sethanon rispettivamente 310 e 420 ... ma si sa le trilogie van di moda.
Per il resto abbiamo una bella storia ricca di azione e a tratti epica ; personaggi ben caratterizzati anche se piu' statici in questi due libri rispetto al primo: l'evoluzione avviene nel SDM mentre qua vediamo quei personaggi all'opera; una gran capacita' di creare e rendere vivi paesaggi e situazioni fantastiche (alcune sembrano uscite dai sogni piu' strani e invece sono li, davanti agli occhi) e inoltre come nel SDM abbiamo ancora una volta un nemico che si differenzia dallo scontato Male Assoluto.




Spoilerando :









A me e' piaciuto molto il viaggio di Tomas e Pug alla ricerca di Macros attraversano tutta una serie di luoghi fantastici che si avvicendano uno dopo l'altro dando davvero l'idea di come ci sia sempre qualcosa di nuovo da scoprire o qualcosa di antico che e' stato dimenticato, e quindi un percorso potenzialmente infinito.
Bello anche il Nemico identificato nei Valheru ritornati, che non sono il classico Male che odia tutto cio' che e' bello e buono ,ma sono esseri che appartengono ad un mondo gestito da altre regole e altre divinita' dove non esistevano bene e male e l'unica cosa importante era il potere.
Dal lato politico e militare abbiamo poi le vicende del gruppo di Arutha e Guy : dal lato militare tutto in grande stile con l'assedio di Armengar e l'avanzata di Murmandamus, del lato politico in questi due libri resta un po' poco invece ,e' tutto messo in secondo piano dagli eventi bellici.
Infine resta il fatto che di tutto il Regno a parte il finale e gli sporadici contributi degli Schernitori,i protagonisti sono solo piccoli gruppi che si muovono quasi sempre in incognito spesso oltre le linee nemiche e questo magari puo' piacere o meno,molto diverso rispetto all' universo della ruota del tempo ad esempio,dove abbiamo tutta una serie di Stati/Fazioni/Esercitivaganti /Gilde/Associazioni e altri ancora, che si muovono nello schema generale.

ho letto anch'io per intero la saga di Riftwar (quella de Il Signore della Magia per intenderci) e devo dire che è davvero ben fatta, se il primo volume, come qualcuno ha fatto notare, inizialmente può dare l'idea di una rilettura tolkeniana, man mano che si prosegue si trova tutta l'originalità e la bravura di Feist nel descrivere addirittura due nuovi mondi che si scontrano, mondi che però sono legati da un comune destino, da risolvere...

e poi ci sono davvero molti personaggi di cui ci si affeziona proprio...

leggetela!!!

(anch'io, come molti qua, ho dovuto attendere parecchio per poter leggere il sospirato terzo volume! credo che ormai però siano facilmente reperibili)

Ho finito la saga di Riftwar....

Dopo aver letto commenti entusiastici, mi sono buttato a capofitto nella lettura, ma devo dire che le aspettative sono state parzialmente disattese...

Sto parlando comunque di bei libri, piacevoli da leggere, ma se dovessi paragonarli a WoT... beh, direi 3 - 0 secco per RJ...


Ripeto, sono bei libri.
Anzi, per alcuni versi veramente fatti bene!
I personaggi sono descritti molto bene, e analizzati in profondità.
La trama è piacevole e ricca di novità e colpi di scena, anche se alcuni sono stati colpi di sena mancati...
La narrazione non è mai lenta ed è coinvolgente...
E in più sono scritti bene.

Ma da qui a classificarlo come capolavoro ce ne passa.

Come difetti ci vedo il fatto che alcuni avvenimenti al di fuori degli schemi vengono giustificati dal fatto che, essendoci di mezzo la magia, praticamente qualunque cosa può accadere...
...diciamo che le spiegazioni del perché e del percome di alcuni fatti sono lacunose...

Poi c'é una cosa (solo questa) sul modo di scrivere dell'autore che non mi è piaciuta: ogni tanto faceva ricordare ad un personaggio qualcosa in modo da farlo ricordare al lettore.
Mi spiego...

"Pino si ricordò allora che Gino gli aveva detto che i Bracciali del Potere potevano essere usati anche come apribottiglie, ed agì di conseguenza..."

E' chiaro che l'autore usa questo metodo per ricordare al letture certe cose secondo lui importanti, solo che il lettore non ne ha bisogno.
E la lettura (almeno per me) ne risente.

Concludendo...
Sono comunque soldi ben spesi, ma non aspettatevi niente di miracoloso.


nihilim

Sto leggendo il secondo volume della saga di Riftwar, l'incantesimo di Silverthorn e devo dire che mi sta prendendo molto... Commento a fine libro!

Dimenticavo...

Spoiler







L'inseguimento sui tetti protagonisti Jimmy la mano e il sicario mi ricorda tantissimo Erikson...









Fine spoiler

Che bella la saga di Riftwar, beati voi che potete leggerla per la prima volta!

Spoiler Terzo volume conclave delle ombre, l0esilio del tiranno











Ho appena terminato il terzo del conclave delle ombre, L'esilio del tiranno. In questo volume ho molto apprezzato la solita coralità che si respira in feist. Molto realisticamente non c'è un eroe tuttofare, ma una serie di personaggi che si aiutano. Altra tecnica impiegata piacevolmente è la redenzione del cattivo di turno, ovvero kaspar, che grazie ad un viaggio devastante ed alcune prese di coscienza si allea con il conclave, causa prima delle sue sfortune. Cito questo episodio perchè dinamiche del genere richiedono grande maestria da parte dell'autore, che rischia di non essere credibile. Feist ha gestito bene la cosa. Altra nota positiva il finale, che apre scenari futuri molto interessanti. ultima nota di merito, il talnoy. Si tratta di una bella creatura, ben gestita e ben caratterizzata. Mi ha fatto pensare al Vain di donaldson. Ora vediamo se Nord ( e TEA) Andranno avanti con la trilogia successiva, "The Dark War" mi pare, gia pubblicata oltre oceano.

















fine spoiler

Agganciandomi a quanto detto sopra, a vederla bene ce ne sta di roba di feist non pubblicata! Chissa che Nord non proceda

Visti i vostri commenti su questo autore che non conosco assolutamente, questa mettina ho comprato i tre volumi della saga di Riftwar.
Appena ho un po' di tempo mi dedichero' a quella che si preannuncia una piacevolissima lettura!

Finito Il Signore della Magia.
Sinceramente mi aspettavo di più.
Buona l'idea delle du ediverse culture, mi sono piaciuti meno i salti temporali.
Macros mi è sembrato decisamente un po' troppo onnipotente.

Ho finito il secondo libro della saga di Riftwar "l'incantesimo di Silverthorn".
Sinceramente la trama mi è sembrata un po' debole.
Inoltre mentre il primo libro della saga aveva una sua conclusione (forse inizialmente Feist non pensava ad una trilogia, questo rimanda al terzo e ultimo libro della saga.
Una discreta lettura lettura, ma non un capolavoro del fantasy.

Ho letto questa saga (Riftwar) un annetto fa, quindi non soo propriamente ricordi freschi, ma a me e' piaciuta molto, soprattutto gli ultimi due libri. Il signore della magia e' comunque bello ma non ho apprezzato eccessivamente i continui distacchi temporali tra un pezo e l'altro della storia, capisco perfettamente la scelta dell'autore che non aveva altro modo per raccontare tutto in un libro solo, ma cosi' mi da la senzazione di incompletezza, come se avessimo visto solo piccoli pezzi di una storia piu' grande. In ogni caso e' una lettura che consiglierei caldamente.

Finito anche il terzo libro della saga di Riftwar.
Confermo quanto già detto, una discreta lettura ma non un capolavoro.
Nei libri ci sono sicuramente alcuni spunti originali.
L'uso della magia mi sembra invece utile per risolvere velocemente (e in modo un po' onnipotente) le varie situazioni di pericolo dei personaggi.