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24/03/2012 00:49
 
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Ok, chiarito con il mod e rimediato!!!
[Modificato da Someshta The Green Man 24/03/2012 00:49]

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27/03/2012 11:23
 
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Apprendo ora di questa discussione e mi pare giusto esprimere il mio parere sulla vicenda.

Premetto che, ove nel libro ci siano degli errori, questo è da imputare in primis a me e in secundis ai revisori. Con questo non voglio certo scaricare quelle responsabilità che, ribadisco, ricadono su di me in quanto autore della prima stesura.

Assodato questo punto, c’è una cosa che non mi pare sia stata sollevata. I libri, e in particolare le prime edizioni, non sono mai privi di errori. Questo vale in modo particolare per “Towers of Midnight”, e citando il titolo originale mi riferisco proprio alla versione in lingua inglese. Ho ricevuto da Maria Simons, collaboratrice di Jordan, una lista di errori presenti nell’edizione hardback. Quando dico errori non intendo solo refusi (anche se, naturalmente, costituiscono una buona parte), ma anche errori di continuity, di nomi – per esempio, c’è un Gawyn al posto di un Galad –, frasi sbagliate e via dicendo. Questa lista assomma a più di centosessanta (ripeto, più di centosessanta) errori; non è nemmeno esaustiva, dato che nella versione paperback sono comunque presenti altri che non sono stati individuati.
Ora, diversi di voi hanno comprato la prima edizione in lingua originale della Tor. Quello che mi chiedo (e che vi chiedo) è: avete inviato una lettera di protesta alla Tor books? Avete richiesto la correzione e la sostituzione della vostra copia? Se non l’avete fatto, perché state sostenendo (o quantomeno caldeggiando) questa iniziativa? Non vi pare un controsenso, dal momento che la situazione è esattamente identica?

Trovo sacrosanto che venga richiesto di correggere gli errori presenti in un volume. Avete stilato una lista? Perfetto: inviatela alla Fanucci e la prossima ristampa o edizione uscirà riveduta e corretta. È quello che hanno fatto per la versione originale gli utenti di alcuni forum come Dragonmount. E del resto è quello che è successo con “Il cuore dell’inverno”: vi ricordo che all’epoca, dopo le segnalazioni che erano state avanzate, io stesso ho riletto il libro da capo a fondo nel mio tempo libero e senza alcun compenso, ho evidenziato gli errori (dei quali, in quel caso, solo una parte era imputabile a me) e ho portato la copia così corretta alla Fanucci, che infatti ha provveduto a effettuare gli opportuni cambiamenti in occasione dell’edizione in formato TIF.

Vi ringrazio per l’attenzione e vi saluto,
--
Gabriele Giorgi
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27/03/2012 12:04
 
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Finalmente un po' di chiarezza sulla vicenda. Personalmente io ti chiedo solo una cosa: cercate in tutte le maniere per l'ultimo volume AMOL di fare un ottimo lavoro, ho solo questo desiderio. Sul resto prendo atto delle tue parole anche se probabilmente qualcuno ti dirà che non dovrebbero essere i lettori a correggere gli errori.


SONO CIRDAN IL MARINAIO, COSTRUTTORE DI NAVI, CUSTODE DEI PORTI GRIGI E PORTATORE DELL'ANELLO ROSSO
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27/03/2012 13:02
 
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Io, come lettore in lingua originale, sostengo la protesta soprattutto perché la traduzione/adattamento è fatta a mio parere male, tanto che nonostante avessi tutta l'intenzione di acquistare i volumi italiani pur avendo gli originali... il sesto mi ha fatto desistere. Il prologo era talmente tradotto male da farmi abbandonare immediatamente la lettura.

Refusi, scambi di persona ci sono sempre stati negli originali, nella versione tradotta risaltano di più probabilmente. Quello che sicuramente risalta ai miei occhi è un adattamento che non mi soddisfa, ultimo esempio Fautori del Drago... quando l'ho letto non ci volevo credere...

Forse sono io troppo esigente.


.
The amazing thing is that every atom in your body came from a star that exploded. And, the atoms in your left hand probably came from a different star than your right hand.
It really is the most poetic thing I know about physics: You are all stardust.
You couldn’t be here if stars hadn’t exploded, because the elements - the carbon, nitrogen, oxygen, iron, all the things that matter for evolution - weren’t created at the beginning of time. They were created in the nuclear furnaces of stars, and the only way they could get into your body is if those stars were kind enough to explode.
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27/03/2012 13:34
 
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Come fai a valutare che la traduzione è fatta male se, da quello che sostieni tu stesso, non l'hai nemmeno letta? Certo, è facile dire che è fatta male se guardi solo gli errori che ti vengono segnalati. Ed errori di tale tipo sono presenti anche nelle versioni originali... e allora perché su quelli chiudi un occhio?
Sinceramente, mi pare un ragionamento da due pesi e due misure.
Accetto di buon grado le critiche che mi vengono mosse da chi le versioni le ha lette tutte e due, oppure da chi ha riscontrato errori leggendo solo quella italiana.

Se ben ricordo, tempo fa avevi in firma un certo frammento che compare al termine del decimo libro. Eccoti la versione italiana:

In sella alla tempesta,
Il tuono in sottofondo,
Coi fulmini danzammo
Nel fare a pezzi il mondo.
--
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27/03/2012 15:28
 
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Re:
Darak_76, 27/03/2012 13.34:

Come fai a valutare che la traduzione è fatta male se, da quello che sostieni tu stesso, non l'hai nemmeno letta? Certo, è facile dire che è fatta male se guardi solo gli errori che ti vengono segnalati. Ed errori di tale tipo sono presenti anche nelle versioni originali... e allora perché su quelli chiudi un occhio?
Sinceramente, mi pare un ragionamento da due pesi e due misure.
Accetto di buon grado le critiche che mi vengono mosse da chi le versioni le ha lette tutte e due, oppure da chi ha riscontrato errori leggendo solo quella italiana.

Se ben ricordo, tempo fa avevi in firma un certo frammento che compare al termine del decimo libro. Eccoti la versione italiana:

In sella alla tempesta,
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Gabriele Giorgi




Attenzione, l'ho letto fino al 5 + Nuova Primavera, qui sul forum i termini tradotti vengono usati da molti utenti, su wikipedia e su laruotadeltempo.wikia.com, tenute aggiornate dall'ottimo Kay, vengono usate i termini tradotti.
Inoltre ogniqualvolta mi capita di entrare in una libreria, se non sono di fretta, prendo i libri della Ruota, e mi leggo dei passaggi che mi son particolarmente piaciuti, es.: l'ultima volta mi sono riletto il passaggio della Storm of Light.

Quindi per gli errori lampanti/refusi/scambi di persona prendo per buono quello che leggo sul forum ma per quanto riguarda l'adattamento in generale e il feeling che mi da la traduzione quando la leggo, sono in grado di verificarlo da me.

La firma di cui parli ricordo che la tradussi anche ma non rammento se poi l'ho mai usata... cmq. la versione ufficiale italiana l'avevo già letta e non mi piace... è corretta a livello di significato ma non ha la potenza dell'originale... non ricordo bene come suonasse la mia, ricordo però che ebbi delle difficoltà perché questi sono i pezzi più difficili da tradurre indubbiamente.

cercherò la mia versione magari da qualche parte la trovo [SM=x494535]


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27/03/2012 16:30
 
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Non si potrebbe aprire qui sul forum una sezione con tutte le correzioni e gli errori presenti nei volumi contestati?


SONO CIRDAN IL MARINAIO, COSTRUTTORE DI NAVI, CUSTODE DEI PORTI GRIGI E PORTATORE DELL'ANELLO ROSSO
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27/03/2012 17:42
 
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Re:
Darak_76, 27/03/2012 11.23:

Apprendo ora di questa discussione e mi pare giusto esprimere il mio parere sulla vicenda.

Premetto che, ove nel libro ci siano degli errori, questo è da imputare in primis a me e in secundis ai revisori. Con questo non voglio certo scaricare quelle responsabilità che, ribadisco, ricadono su di me in quanto autore della prima stesura.

Assodato questo punto, c’è una cosa che non mi pare sia stata sollevata. I libri, e in particolare le prime edizioni, non sono mai privi di errori. Questo vale in modo particolare per “Towers of Midnight”, e citando il titolo originale mi riferisco proprio alla versione in lingua inglese. Ho ricevuto da Maria Simons, collaboratrice di Jordan, una lista di errori presenti nell’edizione hardback. Quando dico errori non intendo solo refusi (anche se, naturalmente, costituiscono una buona parte), ma anche errori di continuity, di nomi – per esempio, c’è un Gawyn al posto di un Galad –, frasi sbagliate e via dicendo. Questa lista assomma a più di centosessanta (ripeto, più di centosessanta) errori; non è nemmeno esaustiva, dato che nella versione paperback sono comunque presenti altri che non sono stati individuati.
Ora, diversi di voi hanno comprato la prima edizione in lingua originale della Tor. Quello che mi chiedo (e che vi chiedo) è: avete inviato una lettera di protesta alla Tor books? Avete richiesto la correzione e la sostituzione della vostra copia? Se non l’avete fatto, perché state sostenendo (o quantomeno caldeggiando) questa iniziativa? Non vi pare un controsenso, dal momento che la situazione è esattamente identica?

Trovo sacrosanto che venga richiesto di correggere gli errori presenti in un volume. Avete stilato una lista? Perfetto: inviatela alla Fanucci e la prossima ristampa o edizione uscirà riveduta e corretta. È quello che hanno fatto per la versione originale gli utenti di alcuni forum come Dragonmount. E del resto è quello che è successo con “Il cuore dell’inverno”: vi ricordo che all’epoca, dopo le segnalazioni che erano state avanzate, io stesso ho riletto il libro da capo a fondo nel mio tempo libero e senza alcun compenso, ho evidenziato gli errori (dei quali, in quel caso, solo una parte era imputabile a me) e ho portato la copia così corretta alla Fanucci, che infatti ha provveduto a effettuare gli opportuni cambiamenti in occasione dell’edizione in formato TIF.

Vi ringrazio per l’attenzione e vi saluto,
--
Gabriele Giorgi




Scusa, ma questo però non spiegà perché ci siano pagine attaccate male nei volumi e soppratutto perché la cartina nella versione italiana è mancante di molti nomi e quasi illeggibile, purtroppo non si tratta solo degli errori, ma anche di un confezionamento del prodotto che secondo me non è all'altezza della fama della casa editrice Fanucci in primis e successivamente anche della saga che noi e anche voi amate.
il fatto delle pagine talgiate male e incollate ancor peggio cioè con pezzi di pagine che escono vistosamente nel confronto delle altre dal mio punto di vista è un grosso problema
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27/03/2012 18:09
 
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mi correggo, non escono in modo vistoso, però ci sono alcuni gruppi di pagine che sporgono più delle altre sia al tatto che all'occhio, forse sono io che per quello che mi piace cerco il più possibile la perfezione.

non è per scaldare gli animi, ma possiamo tranquillamente collaborare e magari per la ristampa dell'intera saga nello stesso formato della collezione fantasy ci saranno meno errori
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Bardo di Corte
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27/03/2012 18:26
 
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gli errori che io ho riportato, non ci sono nella versione originale, che ho sempre consultato con quella italiana a fianco, prima di segnalarli qua.

capisco che un certo margine di errore ci possa sempre essere per carità, e io poi, se si guarda a cosa ho scritto in precedenza, non l'ho addossato al traduttore, ma a quelli che dovrebbero fare il lavoro di editing, cioè di controllo e di revisione...

ma se già agli errori della versione originale, che, come dici tu, senza dubbio ci saranno per forza, si sommano quelli della versione tradotta, con una carenza di editing notevole (perché la scomparsa di tre righe in un momento particolarmente significativo della narrazione, lo reputo appunto un errore di editing più che di traduzione) capisci anche tu che il risultato finale non può essere sicuramente considerato dei migliori
[Modificato da -kay- 27/03/2012 18:34]

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Thus is our treaty written; thus is agreement made.
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27/03/2012 18:50
 
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Non ho mai detto che gli errori della versione originale si siano sommati a quella della traduzione: avendo la lista sottomano, sarei stato doppiamente stupido a replicarli, non ti pare? Il fatto è che spesso molti dimenticano che gli stessi libri di partenza non sono perfetti... anzi, sarà successo di rado, ma talvolta qualcosa che era sbagliato in inglese è uscito giusto in italiano: mi viene da pensare a La lama dei sogni, dove in originale Perrin chiama Galina col suo nome, e non col nome falso di Alyse che lei gli aveva dato.

Detto questo, non sono certo infallibile, e dove ho commesso degli errori, evidentemente non c'è stata la necessaria sinergia con la revisione per stanarli.

Per quanto riguarda la questione pagine, colla e simili, scusate se mi chiamo fuori, ma capirete bene che non sono certo la persona che può rispondervi a tale proposito.

Grazie e a presto,
--
Gabriele Giorgi
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27/03/2012 20:59
 
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A mio avviso non si può fare il confronto con la realtà degli errori in originale. Io ho letto XII e XIII in english e refusi ne ho trovati (quelli evidenti grammaticali) e devo ammettere che mi ha fatto sorridere dopo la mia esperienza di leggere l'XI in italiano (dove ho trovato mediamente un paio di refusi grammaticali a capitolo!) ma non mi ha di certo fatto cambiare opinione (solo limato il mio sdegno).
Io la penso così e non trovo irragionevole la collaborazione senza nulla in cambio che possono aver fatto gli anglofoni, come un favore alla loro opera preferita: in orginale è qualcosa che sembra arrivare direttamente dalla penna dell'autore (e certi errori saranno arrivati proprio da lui), e sarebbe come pretendere di fargli riscrivere il testo, quindi mi viene più facile prendere il tutto, sostanzialmente, as it is, contestando fino ad un certo punto con la revisione della casa editrice Tor (che avrà pur toppato su certi errori di battitura, comunque a mio avviso nettamente inferiori a quanti se ne trovano in italiano).
Invece in una versione tradotta (e, entro i nostri confini, a questa facciamo riferimento, e la nostra casa editrice è responsabile e imputabile di un certo tipo di scempio tutto suo, ed è sempre questa casa editrice a poter essere raggiungibile dai nostri reclami) accetto molto di meno qualsiasi tipo di refuso per qualcosa che (suppongo) dovrebbe essere fatta con la maggior precisione possibile su ogni frase, ogni parola. Sono più che convinto che si possa avere tutto il tempo che si vuole per il perfezionamento post-lavoro del traduttore (i tempi li detta la casa editrice stessa, no?) e almeno una rilettura che ritrovi quasi tutti gli errori (o orrori) almeno di battitura tuoi, allora, io la trovo fattibile, e doverosa, da fare in maniera quasi scolastica! Dov'è il difficile? Se gli errori li trova uno che legge e ci fa anche meno caso, come può essere fatta una revisione così scadente da chi lo deve fare per lavoro?!
Mi spiace sentire che questa volta molti errori sono tuoi (quindi anche quando ci si mette tutta la buona volontà, e su questo non ho dubbi, può non venire tutto perfetto. C'est la vie. Such is life). Meglio, di sicuro, si poteva fare, però, ok non per raggiungere la perfezione ma almeno avvicinarsi con una certa 'tolleranza' (che io comunque mi aspetto piccola su un'opera a cui conferisco un grande valore, ma c'è chi può essere più concessivo). Bene, per me non è stata raggiunta troppo spesso, perchè va bene che su tutto un volume la percentuale degli errori può essere ridicola, ma se sono comunque tanti (e di questa fattezza) alla fine fanno comunque numero.
Mi dispiace molto di più che purtroppo chi rilegge non ti dà certo una mano a questo punto sugli errori che si possono trovare rileggendo (perchè anche gli scambi di soggetto e le frasi che ti sei perso dall'inglese, poi si sente che qualcosa non quadra, quindi c'è stata una evidente, colossale, inspiegabile carenza). Ma, d'altro canto, piove sul bagnato.
Infine, con un elenco degli errori in originale non c'è niente di più facile per eliminarli nella nostra traduzione. Farlo è il minimo.
Ma ti dirò: accetterei una traduzione degli errori in inglese, ma non accetto (se oltre questa fantomatica, soggettiva 'soglia') un'aggiunta di errori, evitabili, in italiano. Che purtroppo rimarranno fino a nuova edizione.
La lettera è poi una manifestazione di protesta su numerosi aspetti e su numerosi libri, che hanno coperto una decade. Ed era il caso dell'ora o mai più.
Ma dico...sembra troppo pretendere un lavoro fatto degnamente sotto questi punti di vista? Ci sono lavori che per poca meno 'perfezione' hanno conseguenze peggiori.
[Modificato da Someshta The Green Man 27/03/2012 21:03]

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27/03/2012 21:39
 
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Re:
CIRDAN IL MARINAIO, 27/03/2012 16.30:

Non si potrebbe aprire qui sul forum una sezione con tutte le correzioni e gli errori presenti nei volumi contestati?



Approvo [SM=x494523]



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Re:
Someshta The Green Man, 27/03/2012 20.59:

A mio avviso non si può fare il confronto con la realtà degli errori in originale. Io ho letto XII e XIII in english e refusi ne ho trovati (quelli evidenti grammaticali) e devo ammettere che mi ha fatto sorridere dopo la mia esperienza di leggere l'XI in italiano (dove ho trovato mediamente un paio di refusi grammaticali a capitolo!) ma non mi ha di certo fatto cambiare opinione (solo limato il mio sdegno).

Innanzitutto, stando a quello che scrivi, visto il numero di capitoli dell'XI libro, di refusi devi averne trovati meno di ottanta, ossia meno della metà di quelli presenti nella prima edizione di Towers of Midnight.
Someshta The Green Man, 27/03/2012 20.59:

Io la penso così e non trovo irragionevole la collaborazione senza nulla in cambio che possono aver fatto gli anglofoni, come un favore alla loro opera preferita: in orginale è qualcosa che sembra arrivare direttamente dalla penna dell'autore (e certi errori saranno arrivati proprio da lui), e sarebbe come pretendere di fargli riscrivere il testo, quindi mi viene più facile prendere il tutto, sostanzialmente, as it is, contestando fino ad un certo punto con la revisione della casa editrice Tor (che avrà pur toppato su certi errori di battitura, comunque a mio avviso nettamente inferiori a quanti se ne trovano in italiano).

In quello che scrivi qui, si ritorna esattamente al discorso che facevo in un post precedente, ovvero quello del 'due pesi due misure': perché, mi chiedo, tu accetti tranquillamente gli errori scaturiti dalla tastiera dell'autore e lasciati dai suoi revisori, mentre invece ti scagli contro quelli del traduttore e lasciati dai revisori della versione tradotta? Mi aspetterei un trattamento simile in entrambi i casi. Come sbagliano i traduttori, così sbagliano anche gli autori; altrimenti perché nel pubblicare la versione paperback di Towers of Midnight sarebbero state operate tutte quelle correzioni? Stando al tuo ragionamento, la prima edizione sarebbe quella 'autentica' e non dovrebbe essere toccata.
Someshta The Green Man, 27/03/2012 20.59:

Invece in una versione tradotta (e, entro i nostri confini, a questa facciamo riferimento, e la nostra casa editrice è responsabile e imputabile di un certo tipo di scempio tutto suo, ed è sempre questa casa editrice a poter essere raggiungibile dai nostri reclami) accetto molto di meno qualsiasi tipo di refuso per qualcosa che (suppongo) dovrebbe essere fatta con la maggior precisione possibile su ogni frase, ogni parola. Sono più che convinto che si possa avere tutto il tempo che si vuole per il perfezionamento post-lavoro del traduttore (i tempi li detta la casa editrice stessa, no?) e almeno una rilettura che ritrovi quasi tutti gli errori (o orrori) almeno di battitura tuoi, allora, io la trovo fattibile, e doverosa, da fare in maniera quasi scolastica! Dov'è il difficile? Se gli errori li trova uno che legge e ci fa anche meno caso, come può essere fatta una revisione così scadente da chi lo deve fare per lavoro?!

Sul fatto dei tempi sei completamente in errore: sia il traduttore che i revisori hanno delle scadenze, dato che il libro deve uscire entro una certa data; e non si parla solo di traduttori e revisori, ma anche di grafici, impaginatori e tutte le altre persone che ruotano attorno alla pubblicazione di un libro. Tale data può essere posticipata, ma solo qualora sia strettamente necessario. In virtù di questo fatto, è completamente diversa la condizione di chi deve leggere e rileggere un testo entro certi tempi e chi invece può (giustamente) farlo standosene seduto comodamente in poltrona e prendendosi i suoi tempi. Per quanto mi riguarda, se avessi sei mesi per tradurre un volume della Ruota del Tempo, puoi stare tranquillo che uscirebbe senza errori, ma ovviamente non è così, sia per le suddette scadenze, sia perché, se traducessi un libro (pur lungo) ogni sei mesi, di certo non ci camperei. E un ragionamento simile si può fare per l'autore, che comunque sottoscrive dei contratti e deve sottostare a delle scadenze, altrimenti scattano delle penali. Che tu ci creda o meno, il fattore tempo riveste parecchia importanza, e cambiare una data di pubblicazione è sì possibile, in certi casi, ma non basta uno schiocco di dita.
Someshta The Green Man, 27/03/2012 20.59:

Mi spiace sentire che questa volta molti errori sono tuoi (quindi anche quando ci si mette tutta la buona volontà, e su questo non ho dubbi, può non venire tutto perfetto. C'est la vie. Such is life). Meglio, di sicuro, si poteva fare, però, ok non per raggiungere la perfezione ma almeno avvicinarsi con una certa 'tolleranza' (che io comunque mi aspetto piccola su un'opera a cui conferisco un grande valore, ma c'è chi può essere più concessivo). Bene, per me non è stata raggiunta troppo spesso, perchè va bene che su tutto un volume la percentuale degli errori può essere ridicola, ma se sono comunque tanti (e di questa fattezza) alla fine fanno comunque numero.
Mi dispiace molto di più che purtroppo chi rilegge non ti dà certo una mano a questo punto sugli errori che si possono trovare rileggendo (perchè anche gli scambi di soggetto e le frasi che ti sei perso dall'inglese, poi si sente che qualcosa non quadra, quindi c'è stata una evidente, colossale, inspiegabile carenza). Ma, d'altro canto, piove sul bagnato.

Per confermare quali errori siano miei o meno, dovrei vedere con esattezza quali sono. Io parto dal presupposto che lo siano, ma quando all'epoca de Il cuore dell'inverno vidi segnalato "messe a tacere" al posto di "quietate" capii subito che quello non poteva essere scaturito dalla mia mano.
Someshta The Green Man, 27/03/2012 20.59:

Infine, con un elenco degli errori in originale non c'è niente di più facile per eliminarli nella nostra traduzione. Farlo è il minimo.
Ma ti dirò: accetterei una traduzione degli errori in inglese, ma non accetto (se oltre questa fantomatica, soggettiva 'soglia') un'aggiunta di errori, evitabili, in italiano. Che purtroppo rimarranno fino a nuova edizione.

Forse non sono stato chiaro su questo punto: gli errori della prima edizione originale non sono presenti nella versione italiana. Ciò detto, chiunque digiti un testo può incorrere in errori: succede a Sanderson e succede a me, che, come lui, scrivo un testo ex novo. Gli errori sono evitabili fintantoché vengono individuati.
Quello che invece non capisco e tanto meno condivido è il tuo discorso sull'"accettare una traduzione degli errori in inglese". A mio parere, questo ci fa ritornare al "due pesi due misure" e alla presunta "autenticità del testo" di cui sopra. Secondo questo tuo ragionamento, avrei dovuto lasciare che Gawyn facesse la sua comparsata mentre parlava Galad o che, in altri libri, Perrin conoscesse magicamente l'identità di Galina oppure Breeze si sostituisse per un istante a Dox in Mistborn. Gli errori sono errori, e in quanto tali vanno corretti, che siano nella versione originale o in quelle tradotte.
Someshta The Green Man, 27/03/2012 20.59:

La lettera è poi una manifestazione di protesta su numerosi aspetti e su numerosi libri, che hanno coperto una decade. Ed era il caso dell'ora o mai più.
Ma dico...sembra troppo pretendere un lavoro fatto degnamente sotto questi punti di vista? Ci sono lavori che per poca meno 'perfezione' hanno conseguenze peggiori.

Su questo consentimi una battuta: sarebbe veramente paradossale che l'Ultima Battaglia venisse combattuta a colpi di carta bollata.

Grazie per l'attenzione,
--
Gabriele Giorgi
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28/03/2012 12:02
 
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Ma infatti io, un lettore con una opinione personale e di sicuro opinabile, ad un originale e una traduzione assegno proprio due pesi, due misure, diversi. Non sempre è uguale tutto per tutti (per me non lo è qui). Da ciò consegue tutto il mio post. Quindi approvo il non mobilitarsi contro l'originale e muovo critiche sull'opera finale della traduzione.
Inoltre intendevo, ma mi sembravava chiaro, che gli errori in originale, che vengono segnalati dalla Tor, non c'è niente di straordinario a correggerli dopo, quando se ne ha una lista. Quindi mi sembra il minimo. E anche se rimanessero, esagerando un po', per me vanno meglio quelli che altri nostri.
Sia chiaro. Non punto il dito contro di te, che hai un compito di un'altra caratura in tutto, perchè secondo me anche altri traduttori ci piantano sviste ultra-mega-stra-correggibili dopo, cosa che chi chi dovrebbe farlo non lo fa. Infatti credo che quasi tutto quello che ti è sfuggito (evidentemente più del solito [SM=x494535] ) fosse rimediabilissimo con un lavoro efficiente dopo.
Infine, io davo per sontate le tue deadlines, infatti l'unica tempistica che pensavo molto più libera è quella del lavoro post-traduzione (dato che ho visto fanucci aspettare un anno e mezzo, poi sei mesi, poi un anno, per altrettante puntate della Ruota). Mi chiedo come non sappiamo darsi, allora, il timing giusto per rendere migliore un prodotto finale su cui ci mettono il nome (e la faccia).
E grazie a stare qui a rispondere colpo su colpo ad ogni invettiva che ti muoviamo. Ti fa onore. [SM=x494523]

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28/03/2012 14:08
 
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Re:
Darak_76, 27/03/2012 11.23:

Apprendo ora di questa discussione e mi pare giusto esprimere il mio parere sulla vicenda.

Premetto che, ove nel libro ci siano degli errori, questo è da imputare in primis a me e in secundis ai revisori. Con questo non voglio certo scaricare quelle responsabilità che, ribadisco, ricadono su di me in quanto autore della prima stesura.

Assodato questo punto, c’è una cosa che non mi pare sia stata sollevata. I libri, e in particolare le prime edizioni, non sono mai privi di errori. Questo vale in modo particolare per “Towers of Midnight”, e citando il titolo originale mi riferisco proprio alla versione in lingua inglese. Ho ricevuto da Maria Simons, collaboratrice di Jordan, una lista di errori presenti nell’edizione hardback. Quando dico errori non intendo solo refusi (anche se, naturalmente, costituiscono una buona parte), ma anche errori di continuity, di nomi – per esempio, c’è un Gawyn al posto di un Galad –, frasi sbagliate e via dicendo. Questa lista assomma a più di centosessanta (ripeto, più di centosessanta) errori; non è nemmeno esaustiva, dato che nella versione paperback sono comunque presenti altri che non sono stati individuati.
Ora, diversi di voi hanno comprato la prima edizione in lingua originale della Tor. Quello che mi chiedo (e che vi chiedo) è: avete inviato una lettera di protesta alla Tor books? Avete richiesto la correzione e la sostituzione della vostra copia? Se non l’avete fatto, perché state sostenendo (o quantomeno caldeggiando) questa iniziativa? Non vi pare un controsenso, dal momento che la situazione è esattamente identica?

Trovo sacrosanto che venga richiesto di correggere gli errori presenti in un volume. Avete stilato una lista? Perfetto: inviatela alla Fanucci e la prossima ristampa o edizione uscirà riveduta e corretta. È quello che hanno fatto per la versione originale gli utenti di alcuni forum come Dragonmount. E del resto è quello che è successo con “Il cuore dell’inverno”: vi ricordo che all’epoca, dopo le segnalazioni che erano state avanzate, io stesso ho riletto il libro da capo a fondo nel mio tempo libero e senza alcun compenso, ho evidenziato gli errori (dei quali, in quel caso, solo una parte era imputabile a me) e ho portato la copia così corretta alla Fanucci, che infatti ha provveduto a effettuare gli opportuni cambiamenti in occasione dell’edizione in formato TIF.

Vi ringrazio per l’attenzione e vi saluto,
--
Gabriele Giorgi





Ciao Darak,
è un piacere ritrovarti.

C'è una cosa che non capisco, e mi ricollego a quanto era stato detto in questa discussione: sulla pagina di FB della Fanucci la risposta che abbiamo ricevuto dalla rappresentante della casa editrice, è che se vogliamo possiamo inviare l'elenco degli error/correzioni, e loro si occuperanno di effettuare l'intervento per l'edizione economica.

Ora... a parte la questione dell'edizione economica anziché una ristampa di quella bella, non trovo normale che chi realizza un prodotto (perché i libri sono di fatto un prodotto che viene venduto per un profitto) possa dire all'acquirente di farsi carico della correzione dei difetti.

Noi ci offriamo tra l'altro di collaborare alla revisione, ma senza un minimo ritorno mi sento cornuto e mazziato.

Confesso che non ho l'elenco completo degli errori presenti nel volume, e quindi non posso dare dati oggettivi, ma la sensazione, come avevamo già avuto modo di discutere tempo addietro, è che dopo il tuo ingresso come traduttore la situazione sia migliorata.
Quello che ci ha sorpreso è che, sempre a sensazione, ci sia stata una regressione.
A questo aggiungi quanto accaduto su FB, e da qui la nostra reazione.



nihilim
[Modificato da nihilim 28/03/2012 14:10]
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28/03/2012 20:49
 
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Ciao Darak,
mi dispiace sentirti solo ora, avrei voluto sentire il tuo parere quando il tutto è cominciato. Mi stupiva la tua assenza proprio in questo periodo, dal momento che le altre volte ti facevi sentire in concomitanza con la pubblicazione in italiano e già altre volte ci avevi motivato eventuali errori.
Magari aver avuto te come intermediario poteva farci prendere strade diverse, ma ad ogni modo non stiamo poi facendo nulla di grave, stiamo solo cercando di proporre a Fanucci una soluzione pragmatica a costruttiva per correggere gli errori e non sentirci dei fessi, come ha detto Nil.
Quanto dici mi lascia un po' perplessa, non ho l'edizione inglese, ma gli errori che trovo in quella in italiano li posso riconoscere ad occhio e ho la certezza che non siano ereditati dall'inglese. Per farti un esempio stupido di quanto ho trovato poche pagine fa: si parlava di Perrin e al posto di maRtello, c'era maNtello. Non può essere un errore ereditato dall'inglese, ma sa troppo di autocorrettore di Word, il che fa arrabbiare... dal momento che cose del genere in questo volume ce ne sono davvero tante.
I refusi scappano, ci stanno, li posso comprendere in un volume del genere, ma questa volta la quantità e alle volte anche la loro gravità (parti mancanti!) salta troppo all'occhio.
Da un centinaio di pagine ho preso a leggere con una matita in mano e faccio una croce accanto ad ogni errore che trovo... non dico di aver fatto una croce per pagina, ma sto facendo un bel cimitero.
Sono d'accordo ad aprire una discussione sugli errori, ci avevo pensato ed è il motivo per cui me li sto segnando, ma non lo voglio fare pubblicamente... sarò infida, ma cornuta e mazziata no. Parteciperò volentieri ad un lavoro di revisione, ma a patto che sia riconosciuto in qualche modo da Fanucci
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28/03/2012 22:17
 
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Innanzitutto, non ho MAI detto che gli errori della versione italiana siano mutuati dall'inglese. L'ho già scritto ma lo ripeto: gli errori si commettono quando si scrive un testo ex novo, cosa che avviene quando il libro viene scritto dall'autore e che succede anche in una traduzione (il traduttore certo non inventa nulla, ma per scrivere scrive). Se ho parlato di "Towers of Midnight" e degli errori lì presenti è per far capire che possono essercene tanti quanti quelli di una versione tradotta.

Per quanto riguarda un elenco degli errori/correzioni, come ho già avuto modo di dire, io ho fatto esattamente lo stesso per "Il cuore dell'inverno" senza per questo sentirmi cornuto e mazziato. Questo hanno fatto gli utenti dei forum americani per "Towers of Midnight".
Ed è la stessa cosa che mi è capitata di fare in passato: anni fa mi sono imbarcato assieme ad altre 3/4 persone in una completa ritraduzione del videogioco Oblivion (il capitolo precedente di Skyrim, uscito da poco). Lì la traduzione italiana conteneva cose abominevoli come per esempio "Get lost" ("Smamma") tradotto come "Mi sono perso", oppure "Bloodletter" ("Spargisangue" un titolo che si otteneva nell'arena) come "Lettera di sangue")... e di esempi come questi ne potrei fare a bizzeffe... ma sto divagando.
Il punto è che l'ho fatto unicamente perché volevo farlo: non solo non ho visto un centesimo, ma mi è costato tempo, fatica e anche qualche notte insonne. La gloria, dite? Poca o nulla. L'ho fatto perché era un gioco a cui tenevo. Altri motivi non ce ne sono.
In effetti, a pensarci bene, da quell'esperienza qualcosa ho ricavato: un paio di amicizie che durano a tutt'oggi ;)
--
Gabriele Giorgi


PS: se sono stato assente dal forum negli ultimi tempi, ho avuto le mie ragioni
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28/03/2012 22:53
 
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Ciao Darak,
hai detto bene: hai voluto fare una cosa, e l'hai fatta perché ne avevi voglia e ci tenevi.

Questo non significa che non ci sia gente nel forum che non ci tenga, ma (e non so se sia successo anche a te) sentirmi rispondere da chi mi ha venduto il prodotto "dammi le correzioni che lo rifaccio" è sembrato un po' ingiusto.
Al momento non mi vengono in mente altri ambiti in cui mi sia successo, ma ripeto: per quale altro prodotto accetteremmo una risposta del genere?
La lamentela è partita dagli errori, ma ha preso forma nella nostra iniziativa dalla risposta su FB della Fanucci.

Tra l'altro (e non è per fare il lecchino) considero la casa editrice come unico responsabile degli errori presenti, perché è da lei che compro il libro, e non dallo scrittore o traduttore. E' la casa editrice che dovrebbe garantire la vendita di qualcosa il più possibile perfetto, e quindi credo che non sia sbagliato portare le mie lamentela alla sua attenzione quando il bene che ho acquistato non soddisfa quelli che ritengo requisiti minimi di bontà.



nihilim

P.S.
Anche se il mio tempo è come sempre poco, se si dovesse decidere di dar seguito all'iniziativa di un elenco di errori/correzioni, sarei della partita.
[Modificato da nihilim 28/03/2012 22:57]
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28/03/2012 23:07
 
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No, in questo caso il mio esempio di Oblivion non si può paragonare, nel senso che era disponibile gratuitamente un programma per la modifica e la creazione di appositi MOD.
In realtà, abbiamo effettivamente provato a contattare la casa produttrice per tentare di avere un'ufficialità, ma quando ci hanno risposto picche noi siamo andati avanti comunque (senza che il MOD fosse considerato ufficiale, appunto, ma non era strettamente necessario).
--
Gabriele Giorgi
[Modificato da Darak_76 28/03/2012 23:08]
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