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La Ruota del Tempo Forum dedicato al ciclo fantasy di Robert Jordan "La Ruota del Tempo"

Frank Herbert - Dune

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  • gwenny
    00 25/02/2005 16:00
    Re:

    Scritto da: DragoRinato 25/02/2005 13.54
    Non è che hai la vista profetica pure te?[SM=x494541]




    Mah... sarà qualche... ehm... spezia... che avrò preso prima di leggerlo... [SM=x494541] [SM=x494541]
  • frankifol
    00 25/02/2005 22:21
    certo che è la spezia...d'altronde fai parte del mio schieramento...[SM=x494541]
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    DragoRinato
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    00 26/02/2005 18:22
    Dopati![SM=x494537]


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    You couldn’t be here if stars hadn’t exploded, because the elements - the carbon, nitrogen, oxygen, iron, all the things that matter for evolution - weren’t created at the beginning of time. They were created in the nuclear furnaces of stars, and the only way they could get into your body is if those stars were kind enough to explode.
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    Psyluke
    Post: 1.203
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    00 24/03/2005 21:34
    Per i fan di Dune c'è un solo sito:

    http://www.duneitalia.com/mdpro/index.php

    Lo troverete probabilmente interessante e molto popolato.[SM=x494535]

    [Modificato da Psyluke 24/03/2005 21.36]

    [Modificato da Psyluke 24/03/2005 21.36]



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  • gwenny
    00 18/04/2005 22:28

    Ho finito da poco di leggere "L'imperatore-dio di Dune".

    L'ho trovato sicuramente di un livello inferiore rispetto ai precedenti, soprattutto mi aspettavo qualcosa in più dal finale, che ho trovato un po' troppo "conciso". [SM=x494532]

    Comunque andrò avanti, anche se non so quando, con il ciclo. [SM=x494530]
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    Psyluke
    Post: 1.203
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    00 26/04/2005 14:59
    Se qualcuno va alla fiera di Torino, può vedere se la Mondadori ha intenzione di pubblicare i rimanenti preludi a Dune?
    Un grazie anticipato a chiunque lo faccia![SM=x494551]


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    Psyluke
    Post: 1.203
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    00 15/05/2005 10:55
    Sigh, nessuno che ha raccolto il mio appello...[SM=x494525]


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    AQUILA ROSSA
    Post: 1.583
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    00 18/05/2005 11:44
    continua la lettura di DUNE e devo dire che, per ora,




    spoiler prima metà di DUNE











    sono arrivato a quanto Paul e sua madre scappano attraverso una temoesta al tentativo di catturarli da parte degli harkonnen








    fien spoiler





    il libro è piuttosto bello.
    Mi aspetto comunque che da un momento all'altro si scoprano alcune cose che ancore l'autore tiene sapientemente nascoste incuriosendomi parecchio [SM=x494523]






    ----------------------------------------

    mi insegnò a inseguire sempre il sogno e a viverlo una volta raggiunto


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    AQUILA ROSSA
    Post: 1.583
    Età: 47
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    00 09/06/2005 09:50
    finito Dune
    ho letto con attenzione tutti i vostri commenti entusiastici sul libro; su IBS sono tutti punteggi di 5/5 (tranne un 4/5 e un 1/5)...allora perchè a me questo libro non mi ha entusiasmato?!?!?

    la storia è molto bella, l'ambientazione anche, eppure ho terminato il libro e mi è rimasta una sensazione di "incompiuto", non riesco a descriverla diversamente.

    Sicuramente i fremen e le bene gesserit ricordano molto, ma davvero molto alcune figure della ruota del tempo, anche se secondo me non li sviluppa a pieno, non gli dà troppo spessore, non c'è storia che spieghi perchè siano così (forse lo fa con i libri seguenti o lo fa il figlio...boh).

    I salti temporali presenti nel libro non mi sono piaciuti e avrei preferito leggere di più sulle battaglie su arrakis tra fremen e harkonenn.

    La figura del protagonista poteva, a mio avviso, essere gestita in maniera diversa, il suo sviluppo mi è sembrato un pò casuale.

    giudizio: 6++ di stima

    ora mi fiondo a cercare il film.


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    Psyluke
    Post: 1.203
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    00 09/06/2005 11:06
    Beh, per leggere completamente l'opera che Herbert aveva intenzione di scrivere bisognerebbe leggere anche i 2 libri seguenti.
    Effettivamente, l'inizio del libro "in medias res" disorienta un pochino, ma mi sembra che tutto alla fine sia spiegato bene. Certo, su qualcosa rimane una sensazione di "misterioso", ma questo non fa altro che accrescere la bellezza del libro.
    Sulle battaglie: non sono queste il motivo centrale del libro. Anzi, Herbert le ha lasciate apposta come elemento secondario, perchè la cosa + importante era la vicenda del protagonista.
    Bisogna ricordare anche che ogni scrittore ha un suo stile; a uno può anche piacere lo stile di un autore e non di un altro, e un'altra persona il viceversa. Herbert ha uno stile decisamente scarno, senza tanti fronzoli o artifici retorici, a meno che non sia a parlare un personaggio.


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    AQUILA ROSSA
    Post: 1.583
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    00 10/06/2005 08:17
    Re:

    Scritto da: Psyluke 09/06/2005 11.06
    Beh, per leggere completamente l'opera che Herbert aveva intenzione di scrivere bisognerebbe leggere anche i 2 libri seguenti.



    probabilmente hai ragione, ora mi organizzo per la lettura degli altri libri, anche se mi sembra di capire che non sono all'altezza del primo.



    Scritto da: Psyluke 09/06/2005 11.06
    Effettivamente, l'inizio del libro "in medias res" disorienta un pochino, ma mi sembra che tutto alla fine sia spiegato bene. Certo, su qualcosa rimane una sensazione di "misterioso", ma questo non fa altro che accrescere la bellezza del libro.
    Sulle battaglie: non sono queste il motivo centrale del libro. Anzi, Herbert le ha lasciate apposta come elemento secondario, perchè la cosa + importante era la vicenda del protagonista.
    Bisogna ricordare anche che ogni scrittore ha un suo stile; a uno può anche piacere lo stile di un autore e non di un altro, e un'altra persona il viceversa. Herbert ha uno stile decisamente scarno, senza tanti fronzoli o artifici retorici, a meno che non sia a parlare un personaggio.



    concordo con te che ogni scrittore ha il suo stile e che, evidentemente le battaglie non erano la cosa su cui puntava herbert, ma mi sarebbe piaciuto "vederne qualcuna".






    spoiler su dune








    si dice che PAUL abbia inventato armi e tattiche; quali, come? com'è la parte di pianeta verdeggiante? ecc...






    fine spoiler






    non mi sembra che queste cose alla fine vengano spiegate, la cosa non è misteriosa è, a mio parere, lacunosa.










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    Staurophylaktos
    Post: 1.014
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    00 11/06/2005 16:49
    Dune è IMHO un favoloso esempio di ecofantascienza (la definizione è di Herbert stesso). Tutta la visione del romanzo e dei seguiti allude a un pianeta con un ecosistema assolutamente diverso, saccheggiato ma non ancora sterile.

    La grandezza del disegno di Herbert non sta solo nell'essere riuscito ad immaginare e a creare un sistema credibile, con tanto di filosofia di fondo.
    Sta nel significato che l'opera assume per il lettore.
    Riuscire a scrivere una critica al sistema sotto forma di romanzo di sf è per me un'opera grandiosa, quasi da leggenda, tanto che Herbert è l'unico scrittore di genere paragonabile a J.R.R., in alcune cose addirittura superiore. La lotta per mantenere in vita un pianeta sfruttato fino quasi a decretarne la morte, e le molteplici analogie sapientemente lasciate nella trama (i termini in arabo, la cultura fremen, ecc.), non possono lasciare indifferenti.
    Oltre che il buon Jordan (checchè ne dica) a ispirarsi a Dune è stato un altro grande della fantasy: Lucas.
    I cavalieri Jedi da dove arrivano se non da Giedi Primo?

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    Omnia sunt communia.
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    DragoRinato
    Post: 6.343
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    .::|Signore del Caos|::.
    00 11/06/2005 17:15
    E' presente anche nelle faq il paragone Rand - Paul, Aiel - Fremen[SM=x494523]


    .
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    You couldn’t be here if stars hadn’t exploded, because the elements - the carbon, nitrogen, oxygen, iron, all the things that matter for evolution - weren’t created at the beginning of time. They were created in the nuclear furnaces of stars, and the only way they could get into your body is if those stars were kind enough to explode.
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    Staurophylaktos
    Post: 1.014
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    00 11/06/2005 17:26
    Re: Re:

    Scritto da: AQUILA ROSSA 10/06/2005 8.17

    com'è la parte di pianeta verdeggiante?



    La mancata decrizione della parte verdeggiante non è lacunosa, semplicemente non avrebbe alcuno scopo ai fini dell'idea di Herbert.
    La critica che fa allo sfruttamento smodato delle risorse della terra va fatta attraverso un deserto spogliato, non avrebbe scopo parlare di una zona ricca del pianeta.

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    AQUILA ROSSA
    Post: 1.583
    Età: 47
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    00 13/06/2005 08:01
    Re: Re: Re:

    Scritto da: Staurophylaktos 11/06/2005 16.49
    Dune è IMHO un favoloso esempio di ecofantascienza (la definizione è di Herbert stesso). Tutta la visione del romanzo e dei seguiti allude a un pianeta con un ecosistema assolutamente diverso, saccheggiato ma non ancora sterile.



    leggendo solo Dune e non il seguito posso solo dire che, credo, Arrahis avrà sempre e comunque la sua bella parte di deserto; capire com'è la parte verdeggiante mi sarebbe piaciuto per capire cosa i fremen hanno veramente fatto (e in che misura) per rendere "abitabile" (abitabile "comodamente") il pianeta.



    Scritto da: Staurophylaktos 11/06/2005 16.49

    La grandezza del disegno di Herbert non sta solo nell'essere riuscito ad immaginare e a creare un sistema credibile, con tanto di filosofia di fondo.
    Sta nel significato che l'opera assume per il lettore.



    Monsieur de LApalisse non avrebbe potuto far di meglio [SM=x494541] [SM=x494541] [SM=x494541] [SM=x494541]



    Scritto da: Staurophylaktos 11/06/2005 16.49
    è per me un'opera grandiosa, quasi da leggenda, tanto che Herbert è l'unico scrittore di genere paragonabile a J.R.R., in alcune cose addirittura superiore.



    ok, allora siamo coerenti... IMHO non è da leggenda il signore degli anelli come non lo è dune; per te invece sì




    Scritto da: Staurophylaktos 11/06/2005 16.49
    La lotta per mantenere in vita un pianeta sfruttato fino quasi a decretarne la morte, e le molteplici analogie sapientemente lasciate nella trama (i termini in arabo, la cultura fremen, ecc.), non possono lasciare indifferenti.
    Oltre che il buon Jordan (checchè ne dica) a ispirarsi a Dune è stato un altro grande della fantasy: Lucas.
    I cavalieri Jedi da dove arrivano se non da Giedi Primo?



    su questo sono d'accordo; sia sul fatto chegli elementi che citi non possono lasciare indifferenti (anche se avrei prevferito che venissero sviluppati diversamente)

    sia sul fatto che Jordan si sia ispirato ai fremen e alle bene gesserit, sia al fatto che lucas si sia ispirato per guerre stellari (ma lui lo ammette)

    che però i cavalieri jedi "arrivino" da giedi primo mi sembra una forzatura[SM=x494532]

    [Modificato da AQUILA ROSSA 13/06/2005 8.35]


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    Staurophylaktos
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    00 13/06/2005 18:26
    Per fortuna sono vivo, e lo ero anche un quarto d'ora fa!![SM=x494541] [SM=x494541] [SM=x494541]

    Mi spiego: Un autore si giudica anche per quello che riesce a raccontare "tra le righe" del racconto, su quanto riesca ad utilizzare un racconto fantastico per parlare di realtà. Alcuni scrivono solo delle storie, e, per carità, possono essere fantastici. Altri, come Herbert, scrivono OLTRE la pura narrazione per creare diletto, e se riescono a farlo bene meritano qualcosina in più.

    Se poi mi dici che una pecca del libro è non aver descritto le armi tattiche che ha creato Paul, non saprei come ribattere. A che serve saperlo? Migliorerebbe il filo narrativo, o l'economia del racconto? no. Sono particolari inutili, che devierebbero la trama dal messaggio sociale. Idem per le parti verdeggianti di Arrakis. Stiamo parlando di sfruttamento, a che pro mettersi a scrivere di quanto sia bello il boschetto dall'altra parte del pianeta?

    Tolkien e Herbert sono OGGETTIVAMENTE degli autori da "leggenda", posso essere d'accordo con chi (mi pare DragoRinato o Franki) dice che altri hanno scritto storie più belle, ma in maniera differente, non posso esserlo con te che limiti la grandezza di questi.

    Possono piacere più o meno di altri, ma non si può negarne la palese statura.

    P.S. senza offesa e senza rancore![SM=x494534]

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    00 13/06/2005 18:27
    Re: Re: Re: Re:

    Scritto da: AQUILA ROSSA 13/06/2005 8.01

    che però i cavalieri jedi "arrivino" da giedi primo mi sembra una forzatura[SM=x494532]

    [Modificato da AQUILA ROSSA 13/06/2005 8.35]




    Era una forzatura, solo per rendere l'idea di come si fosse ispirato.

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    00 13/06/2005 18:41
    Re:

    Scritto da: Staurophylaktos 13/06/2005 18.26
    Per fortuna sono vivo, e lo ero anche un quarto d'ora fa!![SM=x494541] [SM=x494541] [SM=x494541]

    Mi spiego: Un autore si giudica anche per quello che riesce a raccontare "tra le righe" del racconto, su quanto riesca ad utilizzare un racconto fantastico per parlare di realtà. Alcuni scrivono solo delle storie, e, per carità, possono essere fantastici. Altri, come Herbert, scrivono OLTRE la pura narrazione per creare diletto, e se riescono a farlo bene meritano qualcosina in più.

    Se poi mi dici che una pecca del libro è non aver descritto le armi tattiche che ha creato Paul, non saprei come ribattere. A che serve saperlo? Migliorerebbe il filo narrativo, o l'economia del racconto? no. Sono particolari inutili, che devierebbero la trama dal messaggio sociale. Idem per le parti verdeggianti di Arrakis. Stiamo parlando di sfruttamento, a che pro mettersi a scrivere di quanto sia bello il boschetto dall'altra parte del pianeta?

    Tolkien e Herbert sono OGGETTIVAMENTE degli autori da "leggenda", posso essere d'accordo con chi (mi pare DragoRinato o Franki) dice che altri hanno scritto storie più belle, ma in maniera differente, non posso esserlo con te che limiti la grandezza di questi.

    Possono piacere più o meno di altri, ma non si può negarne la palese statura.

    P.S. senza offesa e senza rancore![SM=x494534]





    evidentemente abbiamo idee, gusti e aspettative completamente diversi[SM=x494531]

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    Staurophylaktos
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    00 13/06/2005 19:51
    Per fortuna...
    ...non la pensiamo tutti allo stesso modo. Sai che noia altrimenti!

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    AQUILA ROSSA
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    00 14/06/2005 08:12
    Re:

    Scritto da: Staurophylaktos 13/06/2005 18.26

    Se poi mi dici che una pecca del libro è non aver descritto le armi tattiche che ha creato Paul, non saprei come ribattere. A che serve saperlo? Migliorerebbe il filo narrativo, o l'economia del racconto? no. Sono particolari inutili, che devierebbero la trama dal messaggio sociale. Idem per le parti verdeggianti di Arrakis. Stiamo parlando di sfruttamento, a che pro mettersi a scrivere di quanto sia bello il boschetto dall'altra parte del pianeta?



    invece Halleck che suona il baliset è di fondamentale importanza...



    Scritto da: Staurophylaktos 13/06/2005 18.26

    Tolkien e Herbert sono OGGETTIVAMENTE degli autori da "leggenda", posso essere d'accordo con chi (mi pare DragoRinato o Franki) dice che altri hanno scritto storie più belle, ma in maniera differente, non posso esserlo con te che limiti la grandezza di questi.

    Possono piacere più o meno di altri, ma non si può negarne la palese statura.



    tante belle parole...ma di re che OGGETTIVAMENTE sono autori da leggenda mi pare privo di senso (OGGETTIVAMENTE???)

    meno male che abbiamo opinioni differenti[SM=x494534]

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