Scritto da: -Drogon- 31/03/2005 14.50
ed il linguaggio che non usamezzi termini per esprimere concetti
Il linguaggio di Martin è stata l'unica quasi-pecca che avevo trovato nell'opera, quando l'ho letta. Non mi rifersco alle scene di sesso esplicito, ma al turpiloquio gratuito di alcuni suoi personaggi. Dico quasi-pecca perchè si è discusso a sufficienza sul "relismo" di Martin, nella cui ottica il linguaggio che mi aveva quasi "infastidito" diventa oggetto di lode.
----------------------------------------
Sua maestà imperiale la principessa Cè Nedra, regina suprema dell'occidente e gioiello più prezioso della casata dei Borune, quella mattina era davvero di pessimo umore.