bravo! vai con il settimo! visto il tuo amore per perrin...ops...non si puàò parlare del settimo...


certo che se la comunità degli anglofoni continua a crescer bisognerà trovare un rimedio...

Ecco a proposito di parlare del 7 ripropongo la domanda fatta qualche posts sopra: c'e' un qualche spazio in cui sene parla qua nel forum?
Anchio lo sto leggendo e sono piu' o meno a metà e non mi sembra niente male in effetti, anche se per ora il 6 mi pare superiore ,ma aspetto di finirlo x il giudizio finale...

Per Quanto riguarda i precendenti io metto il 4 e il 6 come migliori ,anche se per motivi diversi rispetto Glorfindel ovvero che sono entrambi incentrati molto sul punto di vista di Rand e sulle sue scelte; il 5 sarebbe potuto essere perfetto se avesse dedicato piu tempo a Asmo-Rand e meno al gruppo di Elayne-Nynaeve e tradotto meglio in ita; il 3 in effetti l'ho apprezzato meno proprio perche' Rand e' praticamente escluso dal vivo della descrizione a parte l'ultima parte...

non ci sono luoghi dove parlare organicamente dei volumi successivi al sesto. Per il settimo, l'idea diffusa tra la maggioranza degli utenti era aprire un canale alla pubblicazione del signore del caos. Certo che cmq in messaggi delle sapienti possiamo parlare di qualunque cosa. Quindi oer discorrere dei libri dal settimo in poi possiamo andare lì

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Scritto da: frankifol 09/05/2005 22.15
non ci sono luoghi dove parlare organicamente dei volumi successivi al sesto. Per il settimo, l'idea diffusa tra la maggioranza degli utenti era aprire un canale alla pubblicazione del signore del caos. Certo che cmq in messaggi delle sapienti possiamo parlare di qualunque cosa. Quindi oer discorrere dei libri dal settimo in poi possiamo andare lì

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si si discutiamo anche del settimo...

wow..ho appena finito il libro..è stata dura, ma ne è valsa la pena! sono abbastanza d'accordo con quello che avete detto fino ad ora, ma giudico questo libro il "manifesto" di jordan, con i suoi pregi e i suoi difetti. una trama splendida, dei personaggi perfettamente caratterizzati e carismatici, un linguaggio semplice, fluido ma espressivo una solidità logica impressionante per una saga di così ampie dimensioni ed una capacità di saper costruire e colpi di scena, attraverso improvvise accellerazioni del ritmo sono a volte bilanciate da una diluizione degli avvenimenti troppo rada, con alcuni momenti di "stanca" che tolgono ritmo e attrattiva al libro. detto questo (e va preso come una sbavatura, non un difetto, in quanto anche nei momenti più lenti jordan riesce a darci una quantità di dettagli utili per inquadrare i personaggi) il libro merita di essere letto fino in fondo, con uno dei finali più emozionanti ed imprevedibili non solo della saga, ma forse del genere fantasy.
con mio "rammarico" la figura di rand mi piace sempre di più, con questo suo sempre più evidente lato oscuro, ma sono felice di constatare di come per ora perrin sia necessario per far decollare la trama che fino a quel momento aveva dispensato grandi avvenimenti come la nuova amyrlin o le cure di nyn ad un ritmo compassato. mentre perrin, col suo modo di affrontare le battaglie (a piedi in prima linea e con uno stile che io abbino al berserk)ci ha portato prima a momenti comici come il suo arrivo a caemlyn e i dialoghi intecciati min-faile e lui con rand,poi all'incontro coi suoceri, alla fughe da bareleine, fino al suo secondo scontro epico "overnumbered".

D'accordo su tutto tranne su due punti.
Il primo e' che tutto sommato nel 6 di parti di stanca che raggiungano la pesantezza non ne ho trovate,forse Red Wax mi pare, una trentina di pagine su Morgase e Nial ,ma del resto c'e' un avanzamento di quella trama anche in quel capitolo e ci descrive le meccaniche dei figli della luce; ho trovato piu' stancanti alcune parti del serraglio nel libro 5 e poi in un libro delle dimensioni del 6 sono inevitabili momenti di pausa.
Il secondo punto e' che le cose si ravvivino necessariamente con l'arrivo di Perrin; all'inizio la vicenda con Bashere e' simpatica come pure il nuovo incontro con Berelain ,pero' dopo un po' il trio perrin-faile-berelain tende un po' a stancare perche' perrin e faile di solito mettono tutto il resto in secondo piano rispetto a loro due,Faile e' pronta a spiare Rand Perrin preso dai propri problemi non si accorge di Rand scomparso.Per il resto pero' il punto di vista di Perrin nella battaglia e' molto bello :da brividi quando i lupi apprendono della cattura di Rand e poi il momento dell'inizio dello scontro con quel singolo "Come".

per me il fulcro del romanzo sta in "kneel or you'll be knelt"

concordo con Franki. Se andate nella discussione dell'ultimo capitolo ho tradotto giorni addietro, le ultime frasi dell'ultimo capitolo...

In un giorno di Fuoco e Sangue...

allora cerco di rispegare la mi aposizione, che può sembrare contradditoria. il libro è splendido, succedono davvero un sacco di cose, ma ci sono alcuni punti meno intensi (di sicuro non brutti o noiosi) ed ispirati degli altri. e poi sono d'accordo se mi dici che in 1000 e più pagine un momento di stanca possa capitare, ma allora la domanda che sorge spontanea è chi lo ha obbligato a scriverne così tante? poi è vero che ci sono almeno 4 o cinque colpi di scena veramente notevoli, ma questi, diluiti in 1000 pagine fanno u colpo di scena ogni 200 pagine. ma la cosa che più mi fa strano è che appunto in 1000 pagine tolkien ci ha quasi racchiuso il suo capolavoro (3 libri), la le guin con circa la metà ha scritto la sua trilogia, asimov in 740 pagine ha scritto il corpo centrale del ciclo delle fondazioni (4 libri)herbert ha usato 400 pagine per scrivere dune, watkin 700 per raccontare la storia dell'architettura occidentale, figure incluse !la questione è tanto di cappello a jordan per essere riuscito ad avere tutte quelle idee e soprattutto la capacità di non esasperare il lettore con lunghe ed estenuanti descrizioni, ma un libro intenso dalla primissima pagina all'ultima come l'ascesa dell'ombra temo gli sia venuto una volta nella vita ..
detto questo: rimango dell'idea che wot sia uno delle saghe che amo di più e che difendo a spada tratta con tutti!!

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Scritto da: DragoRinato 18/10/2005 19.14
concordo con Franki. Se andate nella discussione dell'ultimo capitolo ho tradotto giorni addietro, le ultime frasi dell'ultimo capitolo...

In un giorno di Fuoco e Sangue...

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si si ovviamente è il fulcro del libro, anche la posizione da gran finale lo sottolinea, oltre il linguaggio che improvvisamente si fa epico ed in terza persona (se nn sbaglio..).
però più che di rand mi sembra il trionfo di taim (personaggio che mi piace molto, nel suo ruolo di cattivone!!)

Taim fa la sua porca figura... ma è a Rand che si inginocchiano le AS...

la risposta a perchè è scritto tutte ste pagine non la so. Secondo me però, una cosa va sottolineata. Jordan è lo scrittore fantasy più realista che c'è. Ogni azione deriva da azioni precedenti. Ogni decisione dei personaggi è ponderata ed è dibattuta. Jordan è l'unico, forse insieme ad erikson ma quest'ultimo in modo doverso, a fare fantasy politica.
Per altro come ho detto fino alla nausea, non mi piacciono quegli autori (vedi martin) che fanno del colpo di scena il principio motore della vicenda. Sviliscono l'artificio.
Quindi mentre quelli di martin me li sono già scordati (o quasi) e durante la rilettura non mi hanno fatto il minimo effetto, quelli di jordan, di solito caratterizzati come dici tu da un un tono epico e basati spesso e volentieri su frasi che un po' impropriamente potremmo definire ad effetto, me li ricorderò a vita e soprattutto costituiranno il termine di paragone per tutte le mie prossime letture fantasy

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Scritto da: DragoRinato 18/10/2005 19.27
Taim fa la sua porca figura... ma è a Rand che si inginocchiano le AS...

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dopo quello che ha fatto taim e gli asha'man si sarebbero inginocchiate anche davanti a me..
poi, siamo sinceri, rand è sorretto da una donna, impaurito da taim, appena uscito dopo che per giorni era costretto a guardarsi per ore il proprio pisello ( ) dentro un baule, chi vorrebbe intimorire senza i suoi uomini??

bhe, considera che lo schermo l'ha rotto lui, ed è stato lui che rompendolo ha domato non mi ricordo più quante sorelle. E le aes sedai che giurano, sono molto più infastidite dalle sorelle domate (mi pare che qualcuna guardandole vomiti pure), che non dagli ashaman...
certo non mi ricordo se avevanola consapevolezza che fosse stato rand...conla scusa mi rileggerò l'ultimo capitolo...

Beh per quanto mi riguarda dopo un finale del genere son corso a prendere il 7 tanto era grande l'aspettativa creatasi: epico, drammatico e carismatico sicuramente il miglior finale dei 6 libri della ruota fino a questo punto.

Per quanto riguarda il fatto delle aes sedai e Rand ; io quel momento me lo sono immaginato con Rand che e' nuovamente il centro di tantissimi fili del Disegno che gli turbinano attorno e risucchiano tutto e tutti verso il compimento della profezia.Un po' come nel libro 2 solo che ora Rand ne e' consapevole e dopo giorni di tortura e' diventato duro come pietra.In tremila anni le aes sedai non si sono mai inginocchiate e ora non lo fanno ne' per gli asha man ne' per il rischio della loro vita, lo fanno per il Drago Rinato.

anche io mi sono messo subito a leggere il 7, anchese con notevole sforzo l'ho abbandonato dopo poche pagine perchè prima c'è un libro per l'uni, e poi altri 3 o 4 prima, ma essendo in italiano peno di divorarmeli in men che nn si dica!!
comunque non nascondo che la tua visione della fine del libro mi ha molto affascinato..ma la mia è più veritiera!!

Beh una cosa positiva dei libri e' che entro una certa misura ciascuno puo' avere una propria visione e interpretazione dei fatti a meno di essere smentito da quanto si legge ovviamente.
Quindi...diciamo de gustibus

tempo al tempo, giovine duca...

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Scritto da: DragoRinato 19/10/2005 22.04
tempo al tempo, giovine duca...

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con te nn mi ci metto nemmeno..solo uno stupido non capirebbe che sei di parte, caro il mio kinslayer!!!!

NOn è questione di essere di parte, tra tutti i libri fantasy letti (e non sono pochi te lo posso assicurare) La Ruota del Tempo è il migliore...

Per quanto riguarda la scena dell'inginocchiamento...

E' indubbio che Taim e compagni abbiano avuto la loro parte,
ma le Aes Sedai che noi tutti conosciamo si sarebbero fatte ammazzare piuttosto che inginocchiarsi a qualcuno.

Se Taim avesse detto in un altra occasione inginocchiatevi a me,
sarebbe stato un massacro, ma non si sarebbero inginocchiate, a mio parere.

Io lo ricordo sempre, Rand Al'Thor, il Drago Rinato, è il più potente Ta'veren mai esistito, non è solo la gente a piegarsi a lui... ma la stessa trama del mondo.

Staremo a vedere se poi ciò sarà sufficente alla fine.