Re:
-kay-, 03/09/2008 9.19:
Darak mi spiace che il tuo lavoro sia stato messo nel tritacarne, e mi scuso se in qualche maniera ti ho offeso, ma le cose sbagliate sono ben evidenti, ripeto, più che avercela con te, ce l'ho con la casa editrice che non cura bene ciò che pubblica, anche se ci pubblica il nostro beneamato Jordan, x quel che paghiamo, deve avere + rispetto per i suoi clienti; se poi, come dici tu, anche i correttori di bozze si mettono a fare di testa propria, senza sapere certe cose...beh...stiamo proprio freschi!
Nessuna offesa, ci mancherebbe.
Il fatto è che, passando dall'altra parte, cambia la prospettiva e si vedono le cose sotto un'ottica diversa.
Certo, il diritto del lettore è sacrosanto, ma d'altra parte è assurdo pensare di poter avere un prodotto perfetto.
Gli errori e i refusi, purtroppo, capitano sempre sia ai traduttori, sia ai revisori... e non fatemi dire cose che non ho scritto: non volevo certo fare a scaricabarile, ma farvi capire che qualche svista può capitare a chiunque (e in questo caso poi parliamo di un tomo di 800 pagine). D'altro canto nemmeno le versioni originali sono prive di sbagli. In Winter's Heart vado a memoria ma mi pare di ricordare, ad esempio, un "see it though" al posto di "see it through".
Quello che intendevo con l'ultima frase del mio post precedente, infatti, è che tutti (scrittore, editor, traduttore, correttore di bozze) cercano di fare il proprio lavoro al meglio... purtroppo, però, la perfezione non è di questo mondo. La cosa principale è metterci il massimo dell'impegno e cercare di fornire il miglior prodotto possibile... e se anche rimane qualche errore la cosa più importante è che non vada a discapito del piacere della lettura!
A presto e lunga vita e prosperità,
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Gab/Darak